L'Ombelico di Alvise – Rassegna Stampa | Alraune Teatro Salta al contenuto
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Rassegna stampa

Orphans

Teatrionline Autore: Elena Tondo ·18 aprile 2014
Recensione Giustizia Verità
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"Orphans" di Dennis Kelly

Un'opera ben strutturata in quattro atti, alla maniera classica, registicamente quasi simmetrici, suddivisi da piccoli istanti di buio completo.

La scena è una semplice cucina in cui, però, si riflette nelle sue mille sfaccettature il rimbombo assordante della periferia urbana, della quale ogni problematica trova spazio non solo nei gesti più sfacciatamente scabrosi, ma anche in una banale, diffusa, sottesa attitudine alla violenza e alla sottomissione alle sue dinamiche.

Tre personaggi, un dialogo incessante che coinvolge il pubblico in una fortissima tensione, offrendo ampi spunti di riflessione riguardo a molte problematiche della società odierna — e soprattutto sulle modalità di approccio e reazione che si possono avere di fronte a esse. Riflessioni che non nascono da discorsi lenti o pesanti, bensì emergono spontaneamente dall’osservazione di tipi umani che affiorano da un dialogo pregno di simbolismo e da una verità che si lascia intendere poco a poco, per poi essere traumaticamente svelata nel finale.

Un’opera moderna che conserva molto del teatro classico greco: la capacità di trasportare ed emozionare fortemente il pubblico, la non rappresentazione diretta delle scene di violenza e, soprattutto, il ritrovamento del fulcro tragico nella perenne lotta tra giustizia sociale e giustizia privata.

La giustizia è tale in quanto giusta o in quanto applicata? Quali sono i criteri per la sua applicazione? Si può davvero parlare di “tipi umani”? Esiste il relativismo in giustizia: la annulla o la motiva? C’è qualcuno che davvero la garantisca?

Probabilmente una tragedia di difficile rappresentazione, ma perfettamente orchestrata dalla regia di Luca Ligato e animata dalle intense interpretazioni di Alice Redini, Dario Merlini e Umberto Terruso.