L'Ombelico di Alvise – Rassegna Stampa | Alraune Teatro Salta al contenuto
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Rassegna stampa

Orphans

2Duerighe Autore: Paolo Marco Rimmaudo ·19 aprile 2014
Recensione Giustizia Verità
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"Orphans" di Dennis Kelly chiude in bellezza al Tertulliano

“Orphans” arriva alla sua ultima replica milanese dopo una permanenza di dieci giorni allo Spazio Tertulliano di Milano, dall’8 al 18 aprile 2014.

Lo spettacolo, scritto da Dennis Kelly, è uno dei titoli di maggiore rilievo della drammaturgia contemporanea e viene presentato in prima nazionale italiana dalla giovane compagnia composta da soli tre attori.

Helen e Danny, una giovane coppia, stanno per iniziare una cena a lume di candela quando, improvvisamente, irrompe nella loro casa Liam, il fratello minore di Helen, completamente ricoperto di sangue e in evidente stato di shock. Danny ed Helen si trovano così a mettere in discussione tutto ciò in cui hanno sempre creduto, nel disperato tentativo di proteggere quella che per loro è la persona più importante.

La narrazione si snoda su più punti di vista, affronta i valori della persona e li mette a dura prova in un thriller psicologico dai ritmi serratissimi, con un crescendo di emozioni sempre più in contrasto tra loro in un contesto assolutamente verosimile.

Non è una storia fantastica “Orphans”, ma il racconto dell’animo umano — o almeno di un suo aspetto — che prende vita sul palco e fa riflettere il pubblico senza lasciargli mai prendere aria, ritrovandosi coinvolto nella vicenda quasi in prima persona, colpevole anch’esso del delitto compiuto.

Uno scontro con la realtà che va a distruggere ogni principio, in una visione dell’uomo capace di perdere ogni bussola morale pur di non perdere ciò che gli è caro. Un ritratto della società, uno sguardo allo specchio: “Orphans” dà uno schiaffo alle coscienze e le mette a nudo su un palcoscenico.

Ma i veri artefici di una grande messa in scena sono gli attori Dario Merlini, Alice Francesca Redini e Umberto Terruso, giovani ma già conosciuti e navigati nell’ambiente, capaci di rendere perfettamente ciò che il testo richiede, guidati dalla regia di Luca Ligato. Una grande sintonia tra di loro in uno spettacolo che non scende mai sottotono: tutto in un soffio, lo portano avanti in modo magistrale con fluidità, emozionano e comunicano, compongono insieme gli elementi di una grande pièce teatrale per un Tertulliano stracolmo di pubblico.

Chiude in bellezza con dieci repliche alle spalle: un grande successo che ci auguriamo possa ripetersi presto.