40 secondi di Christian auricchio

AFTER THE END | Il buio atomico oltre la porta blindata. O forse no.

Correva l’anno 2005 quando Londra e il mondo furono sconvolti da un attentato terroristico che costo' la vita a 55 persone. Fu quella traumatica esperienza ad ispirare Dennis Kelly e il suo "After the end", in scena Teatro Elfo di Milano fino al 27 maggio.

Tutto ha inizio in un rifugio antiatomico dove il venticinquenne Mark (Alessandro Lussiana) ha condotto una sua amica priva di sensi, Louise (Valeria Perdono'). Ma perchè i due sono finiti in un posto simile? Il motivo e' sfortunatamente semplice: un'esplosione nucleare di matrice terroristica ha appena raso al suolo interi quartieri di Londra, uccidendo una gran numero di persone, oltre ad aver contaminato tutto il circondario. Una volta ripresasi, Louise fatica ad accettare la realta', ma con il passare del tempo si rendera' conto che la verita' e' ben peggiore e che dietro il volto da giovane nerd, Mark nasconde un segreto inconfessabile.

Partita come una piece dal gusto post apocalittico, "After the end" migliora di battuta in battuta grazie ad un testo che non difetta di colpi di scena, ben resi da una messa in scena che fa del ritmo la sua cifra distintiva. La regia di Luca Ligato, infatti, grazie ad un mix di luci, musica elettronica e sfondi neri riesce a creare la giusta tensione emotiva per una storia che mette in luce il lento disfacimento umano dei due protagonisti. A questo risultato finale contribuiscono in pari misura i due attori protagonisti con Lussiana che porta in scena un Mark ossessionato e terribilmente inquietante.

Christian auricchio
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21 Maggio  2015
 

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