IL GIORNO di diego vincenti

Un'esplosione nucleare devasta la citta' e noi due chiusi nel bunker
il debutto di "after the end"


quando la musica e' finita. Quando non c'e' piu' nulla del mondo a cui eravamo abituati e tutto si nasconde dietro un grande punto interrogativo. senza piu' nessuna cordinata di riferimento, affetto, ipotesi di sicurezza. o almeno cosi' pare. cosa rimane? turn off lights, cantavano i doors. ma qui piuttosto inizia una piece dal vago sapore pinteriano di un'inquietudine sotteranea nelle dinamiche relazionali che vanno a comporsi. questo il cuore di "after the end", nuova produzione delle compagnia alraune teatro, ospite stasera e domani allo spazio tertulliano e poi ancora dal 22 al 26 maggio. testo del drammaturgo inglese dennis kelly per la regia di luca ligato, e' portato in scena dai bravi valeria perdono' e alessandro lussiana. Loro i protagonisti superstiti di un'esplosione nucleare che ha devastato la citta'. chiusi in un rifugio antiatomico, vivono una convivenza forzata che fa emergere le pulsioni piu' intime. <<Mark e louise sono due personaggi veri - spiega Luca Ligato -, impossibile non ritrovare in loro un aspetto di noi stessi. in quel bunker le regole sociali non esistono piu', tutto e' nuovo e da ricostruire>>. Un gioco tra vittima e carnefice. con la botola per uscire (fuggire?) li' a un passo. ma un gioco che molto dice dell'animo umano. Mentre cresce un legame di violenza malsana. E il dubbio che nulla di quel che e' successo sia reale.

diego vincenti
16 maggio 2013
 

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